martedì 8 dicembre 2015

Christmas Blondies


8 Dicembre: se non vi state strafogando di dolcetti tra una pallina e l'altra dell'albero di Natale sappiate che siete fuori regolamento! 
Oggi vige lo statuto della Caloria: ogni pallina appesa vale mezzo biscotto, ogni luce montata un cioccolatino, ogni addobbo appeso alla porta un dolcetto e se arrivate a fine giornata con la corrente saltata avete diritto ad un pandoro. E' tutto chiaro?
Ricordate ragazzi le regole sono semplici, i regali di Natale servono per regalarci la palestra di inizio anno, ora dovete concentrarvi sull'allenamento pre-cene: se siete al Nord tra un bollito e un tortellino potete sempre contare sul "fa freddo, consumo più calorie", se siete al Sud….siete spacciati, solo la riesumazione delle videocassette aerobiche di Jane Fonda potrà salvarvi!

Non siete ancora carichi? Ok, vi lasciamo la nostra cannellosissima ricetta dei Christmas Blondies!!!
Come on... you can do it!!

Ingredienti (per 15 fettine)

180 g burro ammorbidito
50 g burro di arachidi (facoltativo)
180 g zucchero di canna grezzo
1 cucchiaino di zucchero vanigliato
300 g farine miste (in particolare io ho usato: 100 g farina 00, 100 g farina di riso, 200 g farina integrale)
80 g farina di cocco
1 bustina di lievito
1 cucchiaio di bicarbonato
1 uovo
1 cucchiaio di yogurt
1 cucchiaio di spezie miste (cannella, zenzero, anice stellato)
uvetta qb
gocce di cioccolato fondente qb

Accendete il forno a 180° e foderate di carta da forno una teglia 20x20 circa. In una ciotola montate il burro con lo zucchero di canna e lo zucchero vanigliato, aggiungete lo yogurt e l'uovo e continuate a montare fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo. A parte mescolate gli ingredienti secchi: le farine, il bicarbonato, il lievito, la farina di cocco e le spezie miste. Aggiungete a poco a poco gli ingredienti secchi al composto cremoso. Versate a piacere l'uvetta e le gocce di cioccolato fondente. Mettete l'impasto nella tortiera, livellandolo e infornate per circa 30/40 minuti. 
Alla fine della cottura (prova dello stecchino: deve uscire asciutto dall'impasto) lasciate raffreddare, tagliate in quadrotti e servite con una spruzzata di zucchero a velo.

sabato 31 ottobre 2015

Assassinio d'Estate


Avete preparato le vostre zucche malefiche?? Siete attrezzati con dolcetti e scherzetti?? Buon Halloween a tutti!!! Oggi festeggiamo con voi con una ricetta particolare…
Nei mesi scorsi abbiamo partecipato alla Galleria del Sapore Cirio, un riuscitissimo format in cui si sono avvicendate opere d'arte e cucina e in cui ci siamo divertite moltissimo a cucinare…con ingredienti al buio! La nostra tappa, quella di Bologna, ci ha messo alla prova con la Passata Rustica Cirio, il pesce persico e lo zenzero. 
Dopo attimi di panico e dopo la masterclass dello chef Gambero Rosso Luca Ogliotti, ci siamo sbizzarrite con le idee, abbiamo creato un Gazpacho particolare con la Passata Rustica accompagnato dal persico croccante. Così è nata la nostra ricetta - Assassinio d'Estate! Perfetta per Halloween che ne dite? 

Ingredienti

Per il Gazpacho
n.2 confezioni di Passata Rustica Cirio
1/2 cipolla bianca
1/2 peperone verde
2 cetrioli
3 cucchiai di aceto di vino bianco
200 g olio extra vergine d'oliva
3 fette di pane raffermo, oppure 1 panino raffermo
zenzero qb
sale

Per il Pesce Persico croccante
4 fette di pesce persico
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva
1 lime
sale
farina di semola
4 uova
olio di semi qb

Preparate il Gazpacho
Ammorbidite il pane raffermo con poca acqua. Lavate e tagliate tutte le verdure a quadrotti. Frullate tutti gli ingredienti insieme alla Passata Rustica Cirio. Dovrete ottenere un composto cremoso. Salate e grattugiatevi un tocco di zenzero. Prima di servire lasciate riposare il gazpacho qualche ora in frigorifero.

Preparate il pesce croccante.
Pulite il persico e tagliatelo a bocconcini. In una ciotola emulsionate il suco di lime, 1/2 cucchiaino di sale e l'olio extra vergine d'oliva. Aggiungete il pesce persico e lasciate macerare per un'ora. 
In un'altra ciotola sbattete le uova e tenete da parte. Mettete la farina di semola in un piatto in modo da poter panare al meglio il pesce.
Mettete l'olio di semi in una padella per friggere, accendete il fuoco a fiamma moderata e portate a temperatura (nb l'olio sarà pronto quando lasciando cadere qualche goccia d'acqua soffriggerà animatamente).
Scolate il pesce dall'emulsione al lime, passatelo nella farina di semola, poi nelle uova. Ripetete l'operazione (nb. la doppia panatura è utile per ottenere un fritto croccante ed omogeneo). Friggete i bocconcini di pesce e scolateli nella carta paglia.

Componete il vostro piatto.
Prendete il gazpacho e versatelo in bicchieri/ciotole non molto alte. Guarnite con foglie di zenzero. Accompagnate con coni di carta paglia riempiti di pesce persico croccante.

domenica 6 settembre 2015

Cake "gentile" con Farina di Ceci e pomodori


Complice un post di Roberta, ultimamente mi sono interrogata spesso sui termini "gentilezza" e "cortesia". Innanzitutto qualcuno sa cosa significhi? C'è ancora chi crede che una buona predisposizione d'animo possa migliorare i rapporti tra le persone? Qualcuno crede ancora nell'importanza del saluto e dell'educazione?
Io si. Forse sto invecchiando, ma scegliere di "fare la voce grossa" in un oceano di bombardamenti comunicativi non mi sembra l'arma migliore per farsi ascoltare…
Tutti sono alla ricerca dello strumento vincente per far emergere se stessi o il proprio prodotto, ma troppo spesso guardando l'obiettivo si perde di vista il percorso e tutti gli interlocutori utili per rendere il proprio prodotto vincente. Se tutti urlano, io devo davvero urlare più forte? Esiste solo questo mezzo? Le persone vogliono questo? Oppure proprio perché bombardate da urla necessitano di silenzio e di un sorriso in più? 
A tutti gli urlatori e ai maleducati digitali dico: controllate di esservi presentati e di aver salutato prima di premere invio, rileggete e pensate di dover scrivere ad un vostro amico. Chi sta dall'altra parte potrebbe fare la differenza per voi, ma voi state facendo la differenza per loro?

Mentre ci pensate vi lascio la ricetta del Cake salato con Farina di Ceci e pomodori

Ingredienti

150 g farina di ceci
50 g farina 00
1 uovo
1 bustina di lievito per torte salate
1/2 bicchiere di olio extra vergine d'oliva
Pecorino dell'Appennino Reggiano qb
80 g pomodorini
latte qp
sale

Accendete il forno a 180° C. In una piccola ciotola sciogliete il lievito in poca acqua calda.  A parte sbattete l'uovo con l'olio e un pizzico di sale. Unite a poco a poco il lievito e le farine e amalgamate aiutandovi con il latte.
Lavate e tagliate a spicchi i pomodorini; tagliate a cubetti il formaggio. Aggiungete entrambi gli ingredienti all’impasto. Ponete il composto in uno stampo da plum cake e infornate per circa 30 minuti. Lasciate raffreddare e servite.

domenica 31 maggio 2015

La Rosata di Mandorle


E mentre a Modena piove a dirotto, una metà di noi si ritrova spaparanzata in Puglia! Finalmente una settimana di riposo, mare, sole e sapori mediterranei. Oggi vi presentiamo una ricetta con le Mandorle di Toritto, presidio Slow Food, in particolare quelle della varietà "Filippo Cea". La pasticceria pugliese fa un ampio uso delle mandorle, e questa varietà si presta appieno alle produzioni dolciarie. Al gusto sono meno acide di quelle californiane e più "burrose", vengono esaltate (tra le tante ricette) nelle cosiddette "rosate", perfette per la colazione o per una ricca merenda.

Ingredienti
6 uova
250 g di mandorle 
150 g di zucchero di canna
1 cucchiaio di farina
1 limone non trattato
cannella
cioccolato fondente in scaglie a piacere

Tritate le mandorle fino a ridurle quasi a farina. Mettetele in un pentolino con 70 g di zucchero e poca acqua fredda. Fate appassire per circa 10 minuti dopodiché fate raffreddare. Aggiungete la farina, lo zucchero rimasto, la cannella e i tuorli d'uovo (tenendo da parte gli albumi). Montate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Accendete il forno a 180°. 
In una ciotola a parte montate gli albumi a neve con il succo del limone, aggiungeteli a poco a poco al composto di uova mescolando dal basso verso l'alto. Foderate una tortiera da 24 cm con carta da forno e versatevi il composto. A piacere cospargete la vostra rosata con scaglie di cioccolato fondente.
Infornate per circa 30 minuti e servite.


domenica 26 aprile 2015

Punti di vista: Torta cioccolato e quinoa


Vi avevo parlato di cambiamenti e punti di vista in uno dei post precedenti, oggi vi presento la ricetta di una torta al cioccolato poco convenzionale, e apparentemente poco golosa.
Ho messo questo dolce sul tavolo della colazione, ma gli occhi a cuoricino dei commensali hanno presto lasciato spazio allo scetticismo non appena reso noto l'ingrediente principale: la quinoa!
Sapete già la nostra passione per i chicchetti, perché allora non metterli anche nei dolci!! La quinoa viene spesso definita un non-cereale, non appartiene alla famiglia delle graminacee, ma le sue proprietà nutritive e proteiche lo rendono un alimento perfetto in vista dell'estate. Potete crearne insalate fredde oppure accompagnarla a carne o verdure di stagione. Altrimenti fateci una bella torta come ho fatto io! Consistenza e gusto: in questa ricetta la quinoa appare quasi sciolta a fine cottura, rendendo la torta al cioccolato più umida e digeribile. Accompagnate con panna montata o una fresca crema al latte.

Ingredienti

200 g quinoa
50 g cioccolato fondente
30 g cacao amaro
100 g farina 00
180 g zucchero di canna
100 g yogurt magro
4 uova
1 bustina di lievito
1 cucchiaio di bicarbonato
un pizzico di sale
latte qb
anice stellato

In una ciotola mescolate farina, cacao amaro, lievito, bicarbonato e il pizzico di sale. Tenete da parte. In una casseruola bollite la quinoa con il latte e l'anice stellato. Una volta cotto, togliete l'anice stellato, scolate e lasciate raffreddare. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente, lasciate raffreddare e unite alla quinoa. 
Rivestite una tortiera da 24 cm con carta da forno bagnata e strizzata. Accendete il forno a 180°. Montate le uova intere con lo zucchero, aggiungete lo yogurt e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete man mano gli ingredienti secchi ed infine incorporate la quinoa con il cioccolato. Versate l'impasto nella tortiera e infornate per circa 40 minuti (N.B. la torta rimane umida).

sabato 14 marzo 2015

Dalla Giamaica: jerk chicken con insalata di riso selvaggio


Questa stagione invernale sono stata un po' latitante, devo ammetterlo. Tra il freddo e la pigrizia mi sono nutrita a brodi e minestroni. Il più delle volte ho mangiato in forma liquida, diciamo al cucchiaio! Con i primi raggi di sole, dopo il disgelo, come gli animaletti del bosco, ho iniziato ad aprire gli occhi, a stiracchiarmi e a fare qualche sbadiglio.. E ai fornelli avevo voglia di preparare un piatto forte, saporito, colorato, un piatto che porta con sé tutta la carica della terra dalla quale proviene, la Giamaica. La fresca insalata di riso che lo accompagna e che si sposa alla perfezione con il suo gusto molto speziato, ci ha permesso di usare l'ultimo acquisto compulsivo da Muffin della fiera di San Gimignano, quel gadget di cui non si può fare a meno: l'ultimo mitico modello di tagliaverdure in commercio, guardate per credere

Jerk Chicken

Ingredienti (6 porzioni)
12 cosce di pollo con la pelle
3 peperoncini piccanti
1 cipolla gialla
2 porri 
2 spicchi di aglio sbucciati
3 cucchiai di timo fresco
110 g dark brown sugar (in alternativa zucchero di canna grezzo)
2 cucchiai di paprika
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di noce moscata
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di pepe
100 ml aceto bianco di riso
50 ml salsa di soia
50 ml succo di lime
50 ml olio di semi

Preparate la marinata. Tritate i peperoncini dopo aver tolto i semi. Tritate la cipolla e il porro. Mettete nel mixer peperoncini, cipolla, porro, aglio e timo e riduceteli ad una pasta corposa. Aggiungete lo zucchero grezzo, tutte le spezie, il sale, l'aceto di riso, la salsa di soia, il succo di lime e l'olio e fate andare il mixer finché non si forma una salsa liquida ben omogenea. Tenete da parte una tazza della marinata per la fase di cottura del pollo. Con il resto della marinata massaggiate accuratamente le cosce di pollo, quindi disponetele in una ciotola, copritele con la pellicola e fatele riposare in frigo per almeno 6 ore (meglio ancora un'intera nottata). Riprendete il pollo e togliete la marinata in eccesso. Riscaldate il forno a 180°. Ungete una o più padelle, mettetele sul fuoco e quando sono ben calde aggiungete le cosce di pollo senza sovrapporle tra loro. Cuocetele a fuoco medio, rigirandole di tanto in tanto per circa 30 minuti. Disponete le cosce di pollo su una pirofila da forno (sempre senza sovrapporle), cospargetele con la marinata che avete tenuto da parte e cuocetele per altri 15 minuti. Servite il pollo ben caldo, accompagnato dall'insalata di riso selvaggio.


Insalata di riso selvaggio

Ingredienti (6 porzioni)
70 ml olio evo
3 cucchiai di aceto balsamico
1 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di pepe
1 cucchiaino di senape
150 g riso basmati
150 g riso rosso selvaggio
100 g riso venere nero
2 peperoni gialli
1/2 cipolla
3 gambi di sedano
2 cetrioli
12 pomodorini ciliegini

Cuocete i tre risi ciascuno secondo il suo tempo di cottura e fateli raffreddare completamente. Preparate il condimento. Unite olio, aceto, sale, pepe e senape e amalgamate con cura. Tenete da parte. Cuocete i tre risi ciascuno secondo il suo tempo di cottura e fateli raffreddare completamente.
Tagliate a dadini piccoli i peperoni, la cipolla, il sedano e i cetrioli. Tagliate in 4 i pomodorini. Mettete tutte le verdure in una ciotola capiente, unite i tre risi e condite. 

domenica 22 febbraio 2015

Risotto alle Pere Abate e Aceto Balsamico


"Il cambiamento è letteralmente l'unica costante di tutta la scienza...il fatto che le persone cerchino di non cambiare è innaturale, il modo in cui ci aggrappiamo alle cose come erano invece di lasciarle essere ciò che sono...Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi...Se apriamo le dita, se allentiamo la presa e lasciamo che ci trasporti, possiamo sentirlo come adrenalina pura, come se in ogni momento potessimo avere un'altra occasione di vita, come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta."

Ovviamente questa piccola quote non poteva non arrivare da uno dei nostri telefilm preferiti, Grey's Anatomy! Crescere è da sempre il cambiamento più grande e capita a volte di spaventarsi e fermarsi. A me è successo in questi mesi, mi sono fermata e ho deciso davvero di allentare la presa. Ho iniziato a vedere le cose sotto una prospettiva diversa e ho fatto una delle cose più scontate del mondo: mi sono tagliata i capelli dopo tanti anni. Ma vi dirò di più, le nuove prospettive mi piacciono tanto e ho deciso di tenerle con me, a cominciare dalla cucina!
Sapevate che non amo le pere? Da piccola il succhino di pera era il più gettonato a scuola, e da allora non sono mai riuscita a separare il gusto orrido di quel succo dal frutto in sé. Stavolta ho voluto rivalutare la pera in questa ricetta salata, fate attenzione alla scelta dell'aceto balsamico:

Ingredienti (per 4 persone)

400 g riso Acquerello
1 scalogno
2 pere Abate
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. Extravecchio
Brodo vegetale qb
1/2 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di burro
1 pezzetto di crosta di Parmigiano Reggiano
Parmigiano Reggiano grattugiato qb
Olio, sale

Preparate il brodo vegetale in un pentolino e tenete da parte. Prendete una pera, sbucciatela e tagliatela a dadini. Lavate e tritate lo scalogno. Fatelo appassire in una casseruola con qualche cucchiaio d'olio. Aggiungete la pera e il riso, fate saltare 1 minuto e sfumate con il vino bianco. Aggiungete la crosta di Parmigiano e cuocete il riso aggiungendo man mano il brodo. A pochi minuti dalla fine cottura, togliete la crosta e preparate la pera rimasta. Tagliatela a listarelle e fatela appassire in un pentolino a parte con il burro e qualche cucchiaio di Aceto Balsamico. Mantecate il risotto con il Parmigiano e servite accompagnando con la pera all'Aceto.